Harley-Davidson è sempre stata caratterizzata dai suoi rumorosi motori a combustione, ma l’azienda ha deciso di abbracciare un cambiamento verso la “silenziosità” tipica della mobilità elettrica, che, come ha dichiarato il CEO, sarà presto la sua unica tipologia di produzione.
CEO lungimirante
La trasformazione di Harley-Davidson verso la mobilità elettrica porterà inevitabilmente un cambiamento all’azienda, che è stata resa famosa anche per la sua capacità di innovare costantemente. Il CEO Jochen Zeitz ha recentemente confermato che, ad un certo punto della sua storia, l’azienda americana sarà 100% elettrica. La transizione, tuttavia, non avverrà “da un giorno all’altro”, ma seguirà la tendenza del momento. Parole lungimiranti.
D’altronde la storia insegna che chi rifiuta il cambiamento e non è disposto ad adattarsi, è destinato a soccombere o quantomeno a ridimensionarsi. Kodak e Blockbuster per citare solo due esempi di un recente passato.
Già due i modelli elettrici
Ad indicare il futuro dell’azienda, sono stati realizzati modelli come la LiveWire, che è stata in grado di percorrere 1.723 km in 24 ore, e la LiveWire One. Di recente (2021) la LiveWire S2 Del Mar. Quest’ultima, in particolare, è andata sold out in 18 minuti nella sua versione Launch Edition a prezzo di partenza di 15.000 dollari. Gli ordini per questo modello sono ripartiti a settembre 2022 ma solo negli stati uniti.
Esiste una piattaforma
Da evidenziare che questi modelli sono stati realizzati su una piattaforma chiamata Arrow. Il fatto che la casa di Milwaukee crei una piattaforma sulla quale costruire e sviluppare svariati modelli elettrici, esattamente come fanno le case automobilistiche (Vedi la piattaforma MEB di Valkswagen), lascia presupporre che le parole dal CEO Jochen Zeitz siano veritiere.
Alkè
Febbraio 21, 2023 at 2:41 pmSapere che i rombanti motori firmati Harley Davidson non saranno più sul mercato ha il suo lato triste. Se pensiamo, però, che il cambiamento a motori elettici è spinto dal desiderio di diminuire drasticamente le emissioni di CO2 non può che far apprezzare la silenziosità tipica dell’alimentazione a batteria. Apprezziamo come questa casa produttrice, al contrario di altre, abbia scelto anche per i modelli elettrici un design più tradizionale, fedele a ciò che è sempre stato proposto sul mercato. Secondo noi, permetterà agli appassionati di “digerire” meglio la trasformazione in elettrico delle loro moto preferite.