Dopo Cupra Racing e Hyundai Motorsport, al nuovo campionato turismo per auto elettriche ETCR vedrà al via anche la nuova Alfa Romeo Giulia by Romeo Ferraris.
Nonostante la natura privata del progetto, Alfa Romeo ha appoggiato l’iniziativa consacrando la nascita di Alfa Romeo Giulia ETCR. L’ultima Alfa Romeo Giulia che partecipò ad una competizione fu nel 1962, e si trattava della Giulia Ti Super.
La casa di Opera (MI) puntualizza attraverso il suo sito:
“Romeo Ferraris è un marchio che si afferma con successo nel mondo del motorsport dal 1965, ed abbracciando la filosofia del mondo elettrico raccoglie con coraggio una nuova sfida, iniziando la sua prima avventura in un contesto di energie alternative, dopo aver ottenuto i migliori risultati di elaborazione e performance con i motori termici. Romeo Ferraris ha inoltre deciso di avvalersi della consulenza tecnica di Hexathron Racing System in questo nuovo progetto.”
Michela Cerruti, Romeo Ferraris Operations Manager ha dichiarato: “Siamo felici di poter annunciare l’inizio di una nuova avventura per il nostro marchio. Il mondo del turismo per noi è sempre stato molto affascinante e non è un caso che la nostra vittoriosa storia dell’ultimo ventennio sia incentrata su questo genere di auto. Dopo aver regalato all’Alfa Romeo Giulietta TCR il massimo del risultato raggiungibile sulla scena internazionale da un programma privato come il nostro, abbiamo deciso di tuffarci, forse anche con un briciolo di incoscienza, verso questo nuovo progetto del campionato ETCR. Nonostante vi siano ancora tante cose da chiarire, come è normale quando una così grande idea nasce da un foglio bianco, crediamo che il mondo dell’elettrico sia ormai la svolta necessaria da seguire non solo nel mondo stradale ma anche in quello delle corse. I nostri tecnici sono già al lavoro perché rispetto ad altri marchi che hanno già abbracciato questa filosofia noi stiamo partendo un po’ più tardi, ma con i limitati mezzi che abbiamo a disposizione come costruttore privato, cercheremo di tenere alto il nostro onore, come abbiamo sempre fatto sino ad ora”.