Anticipata al Ces di Las Vegas 2018 finalmente è stata presentata al salone di Francoforte 2019 la Byton M-Byte.
Un crossover elettrico dalle dimensioni generose (è lunga 4,875 mt. e larga 2,195 mt.) di produzione cinese, che ambisce ad essere il diretto competitor di Tesla Model X.
Il design di M-Byte si distacca notevolmente dalle geometrie di altri crossover asiatici che spesso non incontrano i gusti europei.
La linea della vettura è oggettivamente elegante, filante ed imponente. I gruppi ottici si “appoggiano” sulla carrozzeria con stile, seguendo le “vie di fuga” delle linee del mezzo. Il tetto inoltre è panoramico e la porzione che non lo è si “muove” in apertura col portellone posteriore.
BELLA FUORI E DENTRO
La bellezza di M-Byte non si ferma solo al lato esteriore.
Internamente troviamo un’abitacolo che possiamo tranquillamente definire “lussuoso” e imponente.
Al contrario di molti veicoli elettrici di recente uscita al di sotto di certe cifre, Byton non ha affatto risparmiato sulla costruzione degli interni. Un vero e proprio salotto, dove, a farla da padrone, è il display curvo da ben 49” che occupa tutta la plancia anteriore. Il display enorme inoltre non è l’unico all’interno dell’abitacolo. Nell’auto sono presenti anche un pannello multimediale da 8” nella consolle centrale per controllo e gestione dell’infotainment e un’ulteriore display da 7” incastonato nel volante. Quest’ultimo display a sfioramento consente il controllo delle principali funzionalità del mezzo.
Anche i due passeggeri posteriori possono godere di altri due display (non di serie) posizionati sulla parte posteriore dei sedili anteriori. Questi sedili anteriori poi stupiscono perchè sono girevoli per 12° verso l’interno del veicolo in modo da creare un vero e proprio “effetto salotto” molto gradevole.
UN SITO COINVOLGENTE
Se volete farvi un’idea dell’estetica del mezzo, vi consigliamo vivamente la visita al sito Byton nella sezione “visualizzatore 360°”.
In questa sezione oltre a configurare la vettura, potrete visitarla, aprire le portiere, girare le poltrone ed entrare virtualmente, attraverso un modello virtuale 3D, nell’auto. Clicca qui per visitare il sito.
FINALMENTE 4×4
Byton M-Byte è uno dei primi crossover elettrici a proporsi anche in versione 4×4.
Nei mesi scorsi si erano fatte supposizioni in merito alla motricità presentata in modo non evidente di Aiways U5, un’altro crossover elettrico molto interessante di produzione cinese (che sarà presto venduto in Europa). Byton offre invece anche una versione a trazione integrale. Certamente non è la modalità di avanzamento più orientata al risparmio energetico quindi ci auguriamo che il 4×4 sia disattivabile quando inutile per la marcia.
DUE MODELLI, DUE RANGE DIFFERENTI
Byton M-Byte sarà proposto dunque in due versioni:
Trazione posteriore – con motore da 272 CV (200 kW) e batteria da 72 kW/h per 360 Km di range (NEDC).
Trazione integrale – con motore da 408 CV (300 kW) e batteria da 95 kW/h per 550 Km di range (NEDC).
0-100km/h in 7,4 sec. per la versione a trazione posteriore e 5,5 sec. per la versione 4×4
Entrambe le versioni raggiungono una velocità massima autolimitata di 190 Km/h.
Il mezzo è configurabile a cinque o a quattro posti e dispone di un baule con una capienza di 550 lt. che diventa di 1450 lt. a sedili ribassati.
La tecnologia di M-Byte nasce con lungimiranza di essere aggiornabile su molti “moduli” tecnologici presenti nella vettura. Il modulo di connettività 4G attualmente previsto potrà ad esempio essere sostituito con uno 5G quando il precedente sarà divenuto obsoleto.
PREZZO
Secondo Byton, il prezzo di attacco per M-Byte partirà in europa da 45.000 € (che diventerebbero 39.000 € dopo incentivo statale).
Osservando il mezzo la cifra pare più che ragionevole. Attualmente Byton dichiara ben 50.000 pre-ordini già ricevuti e afferma una capacità produttiva di 300.000 veicoli/anno.
Dovrebbe debuttare nel mercato europeo nel 2021 e per prepararsi a questo passo è stata già aperta una filiale Byton in Germania, a Monaco.
Adele
Settembre 20, 2019 at 7:10 pmI produttori di “elettriche” devono fare un ulteriore sforzo di riduzione dei prezzi e di aumento dei kilometri con una ricarica. Adele V.