Configuratore
Dopo il Salone di Ginevra 2019 abbiamo potuto constatare come questa parola sia di moda nel mondo della mobilità elettrica.
Configurare attraverso app. o dal sito il veicolo che si intende acquistare per farlo corrispondere ai propri gusti e alle proprie esigenze è un must che quasi ogni casa offre alla propria clientela.
Ma la configurazione ovviamente è circoscritta solo a poche caratteristiche.
Abbiamo provato a “configurare” un ipotetico veicolo ideale.
Solo un semplice gioco di fantasia basato sull’esperienza, sui modelli e sulla tecnologia presente attualmente.
Come dovrebbe essere quindi l’auto elettrica ideale? Che chiamermo “XY”
Batterie piccole e modulari.
Cominciamo col dire che vorremmo configurare un veicolo “per tutti” quindi un’auto che abbia un prezzo attorno ai 20k euro.
Sapendo quanto le batterie incidano sul prezzo finale ipotizziamo che il nostro veicolo che chiameremo “XY” nasca con una batteria molto piccola in grado di offrire un range di soli 150 km.
Batteria piccola, sì ma modulare
Come nel concept Fiat Centoventi visto a Ginevra 2019.
“Non ti bastano 150 km al giorno per girare in città e vuoi aumentare il tuo range di percorrenza perchè da settimana prossima cominci a lavorare in periferia? Comprati altre batterie e aggiungile, oppure, ancora meglio, affittale soltanto per il lungo viaggio che devi fare per andare in vacanza.”
L’idea ci pare intelligente, economica e percorribile. Qualche cosa di simile è stato fatto anche lo scooter elettrico ETERGO. (Vedi link)
Ricaricata anche dal sole
Visto che la grande problematica dei veicoli elettrici pare comunque essere la percorrenza e l’ansia di ricarica, i pannelli solari su cofano, tetto e portiere della Sion di SONO MOTORS sono in grado di produrre energia elettrica equivalente a circa 35 km di percorrenza per una giornata di esposizione al sole.
Quindi: sì, sul nostro configuratore ideale metteremo la spunta sui pannelli solari su tutta la carrozzeria. Inoltre, ci piacerebbe che per la nostra “XY”, come già accade nella Sion, fosse contemplata la presenza di prese in grado di offrire energia per gli usi più disparati oltre che per travasare energia tra un veicolo ed un altro.
Range extender modulare opzionabile
Il range extender esula un po’ dalla filosofia dei veicoli elettrici puri; è presente di serie sia su Hyundai Ioniq EV che su BMW 13 e pare lo sarà su MAZDA MX-30 (LEGGI QUI) . Consiste in un motore endotermico di piccola cilindrata preposto principalmente alla generazione di corrente elettrica in modo da poter ricaricare le batterie in viaggio ed estendere quindi la percorrenza in elettrico, talvolta è utilizzabile anche per la motricità di emergenza.
Siccome ci teniamo che la nostra “XY” resti 100% green e soprattutto vogliamo mantenere i benefit fiscali e gli incentivi per i veicoli elettrici, ci siamo chiesti se non si possa concepire su questa elettrica del tutto ipotetica, un vano in grado di accogliere un range extender modulare da inserire solo in caso di emergenza o acquistabile in un secondo momento. Il vano ipotizzato dovrebbe disporre ovviamente di tubo di scarico verso l’esterno e di connessione con il motore generatore.
I motori Wankel di Mazda sarebbero gli ideali a questo scopo vista la silenziosità e il costante regime di giri.
Ricaricabile ad induzione
I taxisti norvegesi stanno già sperimentando questa tecnologia. Vedi LINK
Delle piastre poste sotto il veicolo consentono la ricarica in stalli appositi in grado di offrire questo tipo di ricarica. Non più cavi sui marciapiedi, connessioni da fare o “simpatici” scollegamenti fatti da passanti bontemponi o da altri proprietari di veicoli elettrici.
Parcheggi, e il veicolo si sta già caricando.
In queste ipotesi fantasiose che abbiamo proposto, tralasciamo i vari optional dedicati alla connettività del veicolo o alla guida autonoma che, ad oggi, potrebbe risultare prematura per un veicolo elettrico low budget.