Inaugurato il circuito ‘Arena del Futuro’ che si trova sulla (costosissima) A35 Brebemi all’uscita Chiari Ovest, che ha l’obiettivo di testare sul campo la ricarica di veicoli elettrici in movimento tramite l’induzione dinamica.
Partito come progetto a Maggio 2021 è diventato già realtà a Novembre dello stesso anno.
Si tratta di un annello di di 1.050 metri per test e studio della ricarica dei veicoli mediante carica induttiva dinamica senza contatto.
Il circuito dispone di una potenza elettrica di 1MW per consentire l’applicazione della tecnologia DWP ‘Dynamic Wireless Power Transfer’. Il tracciato è anche connesso con tecnologia 5G e IOT (Internet of Things) per studiare la sicurezza stradale e l’ottimizzazione della produttività dei veicoli commerciali.
Arena del Futuro è stato realizzato grazie alla cooperazione di importanti realtà industriali, come Stellantis in primis, e anche grazie a : A35 Brebemi – Aleatica, ABB, Electreon, FIAMM Energy Technology, IVECO, IVECO BUS, Mapei, Pizzarotti, Politecnico di Milano, Prysmian, TIM, Università Roma Tre, Università di Parma, Vigili del Fuoco e Polizia Stradale.
Questo “pool” di realtà industriali ed universitarie, analizzerà tutti i dati che emergeranno durante i mesi di test inerenti a questa tecnologia.
Ricarica ad induzione cos’è?
L’induzione è la tecnologia che consente di trasferire energia elettrica da un dispositivo mittente, in questo caso dalla strada (adattata a questa tecnologia) ad un dispositivo ricevente, in questo caso un veicolo a sua volta adattato a ricevere. In questo caso citato parliamo di induzione statica (possiamo ricaricare l’auto predisposta in una determinata piazzola di ricarica senza bisogno di collegare alcun cavo). Se invece il procedimento sopra descritto avviene in movimento, parliamo di induzione dinamica.
Questo può avvenire tramite il fenomeno dell’induzione che fu scoperto da Michael Faraday nel 1831. Il processo sfrutta campi elettromagnetici per trasferire energia tra due apparecchi elettrici senza che questi siano a contatto diretto. Il ricevente e il mittente dovranno però essere almeno “vicini”.
Si tratta della stessa tecnologia che molti già usano per i piani cottura ad induzione o per la ricarica dei cellulari senza cavo (tecnologia che spesso si trova già presente nei vani delle auto di ultima generazione).
Tra gli aspetti negativi si può segnalare il tempo di ricarica maggiore rispetto alla ricarica via cavo ed una dispersione dell’energia elettrica che si stima attorno al 10%.
A Seul (Corea) già da molti anni si è passati ad una fase operativa. Esiste infatti un bus-trenino alimentato da induzione dinamica e regolarmente funzionante all’interno del Seoul Grand Park di Gwacheon City.
Obiettivi del progetto
La ricarica Wireless in viaggio potrebbe rappresentare una svolta tecnologica con vantaggi evidenti per tutta la mobilità elettrica.
Sul circuito sono già avviati i test con Nuova 500 e Bus Iveco E-Way.
Questi due veicoli sono stati equipaggiati per essere compatibili a “ricevere” la ricarica ad induzione dinamica e poter così testare il sistema. I due mezzi hanno già percorso diversi chilometri con risultati incoraggianti.
L’obiettivo dell’Arena del Futuro è dunque quello di dimostrare l’efficienza a la fattibilità di questa tecnologia che, se un domani venisse confermata ed estesa su tutte le autostrade nazionali, consentirebbe dei vantaggi notevoli: non ultimo quello di produrre e vendere mezzi con batterie di capacità molto ridotte rispetto agli attuali e dunque meno costosi, meno impattanti ed inoltre più efficienti.